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I Medici: il successo della serie tv e le critiche degli storici

È la serie tv del momento, con una media di 7 milioni di spettatori e uno share del 30% per le prime due serate, eppure continua a non convincere: parliamo de “I Medici”, la fiction storica incentrata sulla figura di Cosimo de Medici, creatore della fortuna della famiglia medievale più importante di Firenze.

La serie, che almeno nella teoria dovrebbe portare una boccata di aria nuova nel panorama televisivo di Mamma Rai, ha retto più che bene il confronto con la Champions League e ha attirato la curiosità di una vasta fetta di pubblico. Si tratta del resto di un prodotto molto atteso, sia per il grosso investimento fatto dalla Rai che per il cast internazionale, nel quale spiccano Dustin Hoffman e Richard Madden di “Game of Thrones”.

Ma I Medici ha però attirato l’attenzione anche degli storici, scagliatisi subito contro la scarsa accuratezza storica della rappresentazione dei personaggi e della città di Firenze. All’epoca raccontata nella serie, infatti, alcuni monumenti ancora non c’erano o non avevano l’aspetto che si vede sullo schermo.

È stato criticato poi anche il racconto di alcuni episodi storicamente avvenuti, che nella serie sono stati eccessivamente romanzati o semplificati: a partire da quello con cui incomincia il primo episodio, cioè la morte di Giovanni De Medici, interpretato da Dustin Hoffman. All’inizio ci viene infatti raccontato che il padre di Cosimo De Medici morì per avvelenamento dopo avere mangiato degli acini d’uva ricoperti di cicuta: in realtà, Giovanni morì di morte naturale il 20 febbraio 1429. Ma sono molte altre le scene e le scelte stilistiche criticate.

Pronta la risposta del produttore della serie Luca Bernabei: “Una serie televisiva non è un documentario ed il racconto deve per forza fare i conti con l’apporto creativo degli autori”. Vedremo nelle prossime puntate se la querelle andrà avanti.