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Cibi più fortunati: quali mettere a tavola il 31

Quali sono i cibi più fortunati: ecco cosa sostengono le vecchie tradizioni

Fortuna a Capodanno, fortuna tutto l’anno! Ma come si fa ad essere fortunati? Si possono avere dei comportamenti influenti dal punto di vista della fortuna? Stando alle antiche tradizioni, molto probabilmente sì: infatti, è tradizione comune credere che determinati cibi possano essere influenti e possano quindi influenzare l’arrivo della fortuna nella nostra vita.

Quali cibi sono, secondo usi e costumi, quelli che tendenzialmente possiamo considerare tra i migliori per avere più fortuna?

Secondo alcune antiche tradizioni, dovrebbero essere tredici le pietanze da mettere a tavola: un numero di buon auspicio. Al primo posto si trovano le lenticchie: esse figurano da sempre tra i cibi più fortunati in quanto si crede che le lenticchie possano attirare “soldi” e fortuna, ovvero mesi pieni di floridità e di ricchezza. Spesso associate al cotechino, in alcuni paesi esse possono essere consumate anche da sole.

Ma non solo: tra i cibi più fortunati figura anche l’uva, da mangiare allo scoccare della mezzanotte. E poi anche i fagioli, che simboleggiano, esattamente come lenticchie e melograno, le monete e sono quindi degli ottimi portafortuna. Simbolo di ricchezza e di buon auspicio anche tutti i tipi di frutta tonda: particolare importanza la si dà soprattutto ad arance e mandarini, frutta di stagione.

Peperoncino, riso, maiale, verdure verdi: secondo alcune tradizioni non dovrebbero mai mancare sulla tavola di chi festeggia l’ultima notte dell’anno. E da ultimo, ma non ultimo, il tradizionale champagne (per i meno ricchi lo spumante): le bollicine sono il primo elemento di grande auspicio e fortuna dell’anno!