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‘Ndrangheta: il boss tentò di uccidere sei rumeni con il fuoco

‘Ndrangheta: ecco l’episodio che ha fatto discutere e che si è  verificato a Reggio Calabria. I rumeni, dopo le fiamme in casa, si salvarono grazie alla fuga: il boss è stato arrestato

Nel corso di questa notte è stato arrestato il boss della ‘ndrangheta che il 27 febbraio scorso avrebbe appiccato fuoco all’abitazione di fortuna di una donna rumena senza fissa dimora di 46 anni che ospitava presso la stessa, alcuni suoi connazionali con bambini.

Il luogo all’interno del quale si sarebbero verificati i fatti è nella città di Reggio Calabria dove purtroppo i fatti continui di cronaca confermano ancora oggi una presenza imponente della ‘ndrangheta che devasta il territorio e le sue fasce deboli come in questo caso, che possono risultare coinvolte.

Le persone rumene che si trovavano nella catapecchia al momento dell’incendio stavano festeggiando un compleanno: per fortuna sono riusciti ad accorgersi in maniera celere delle fiamme per poter procedere alla fuga attraverso una finestra sul retro che li dirottati in un cortile perimetrato da mura di cinta.

I poliziotti della Squadra Mobile di Reggio Calabria hanno tratto in arresto il Boss, ritenendolo responsabile di tentato omicidio plurimo e incendio doloso, il tutto aggravato dagli evidenti metodi mafiosi.