Canapa per bonificare terreni contaminati: a Roma un progetto-installazione

Le piante di canapa sono uno strumento naturale, prezioso e utile anche per bonificare i terreni contaminati dai metalli pesanti e ripulire le acque, perché trattengono – nelle radici e nel fusto stesso – le scorie inquinanti assorbite dal suolo. Per questo, l’artista-ingegnere Andreco ha deciso di creare Remediation, un’installazione socialmente utile e a tutela dell’ambiente che utilizza le piante di canapa e felce nella bonifica dei terreni della Valle dell’Aniene di Roma.

L’iniziativa – a metà strada tra un’opera d’arte e un progetto per la tutela e la bonifica ambientale – è stato avviato grazie alla collaborazione di alcuni enti e aziende specializzate nel settore, come il CNR, l’Università della Sapienza, l’Università della Tuscia, l’associazione Insieme per l’Aniene Onlus, l’Associazione Climate Art Project e le aziende – coinvolte come partner tecnici – il grow shop Idroponica.it e il portale di prodotti a base di canapa Cannabe.it.

Il progetto è stato messo tecnicamente in piedi dall’associazione Climate Art Project e rientra nel programma EUREKA! ROMA 2019, promosso da Roma Capitale e realizzato in partnership con la SIAE.
Ma Remediation non finisce con l’installazione, perché la ricerca in questo ambito continua giorno per giorno – sotto il coordinamento di Andreco – per sviluppare ed estendere ulteriormente la filosofia e la tecnica concreta e naturale del Fitorimedio non solo presso la Riserva dell’Aniene a Roma Nord-Est, ma anche altrove.

Le piante che erano state impiegate in una precedente esposizione dell’artista, curata da Sara Alberani presso l’auditorium Parco della Musica, sono state spostate nel parco romano per questo inedito progetto scientifico, che punta ad impiegare piante di canapa e felce per bonificare i terreni e renderli vivibili.

In molte zone della Capitale, infatti, sono state fatte delle campionature – proprio grazie al lavoro dell’Associazione Climate Art Project e dei partner che hanno collaborato alle varie tappe del processo – scoprendo così valori altissimi di mercurio, cadmio e piombo, anche fino a dieci volte superiori rispetto ai limiti fissati dalla legge per le acque in superficie.

A ripulire i danni provocati dall’uomo all’ambiente saranno ancora una volta le piante, che non solo aiutano quotidianamente a proteggere la salute dell’uomo migliorando la qualità dell’aria, ma – grazie all’iniziativa di Andreco – anche a ripristinare le condizioni normali del terreno.  Nei prossimi mesi, infatti, il team di lavoro analizzerà le piante verificando le quantità di metalli pesanti accumulati nelle radici e nel fusto.

Una sfida e una scommessa per il futuro, che punta a bonificare non solo questa area, ma tutte le zone inquinate che si trovano in prossimità del fiume Aniene, in cui sono presenti ettari di orti e terre coltivate, i cui frutti sono destinati alle tavole dei cittadini. La difesa dell’ambiente e dei prodotti della terra è uno degli obiettivi di Andreco e dell’associazione Climate Art Project, che ha chiesto la collaborazione di enti, associazioni e aziende competenti del settore per riuscire a risvegliare la coscienza ambientale e migliorare le condizioni dell’ambiente in cui viviamo.

Share this post:

Recent Posts

Su questo sito web utilizziamo strumenti di terze parti che memorizzano piccoli file ( cookie ) sul tuo computer. I cookie sono normalmente utilizzati per consentire al sito di funzionare correttamente ( cookie tecnici ), per generare rapporti sull'utilizzo della navigazione ( cookie statistici ) e per pubblicizzare adeguatamente i nostri servizi / prodotti ( cookie di profilazione ). Possiamo utilizzare direttamente i cookie tecnici, ma tu hai il diritto di scegliere se abilitare o meno i cookie statistici e di profilazione . Abilitando questi cookie, ci aiuti a offrirti un'esperienza migliore . Privacy & Cookie Policy